viaggiare a valencia spendendo poco - bici sul turia

Viaggiare a Valencia spendendo poco: un giorno tra le strade della città, girando per mercati ricolmi di gente e birrerie, dove gli abitanti comprano il cibo, vanno a caccia di affari e celebrano la vita a suon di “Salut i força al canut!”

ore 8
Probabilmente il più popolare ostello di Valencia, Home Youth Hostel
è la soluzione perfetta per chi cerca un alloggio in centro – vicinissimo al Mercato Centrale e di fronte alla Lonja della seta – economico e friendly. Niente camerate per questo ostello. Solo stanze da da 2 a 4 posti senza letti a castello. Punto di partenza ideale per prendere possesso della città.

ore 10
Valenbisi è il servizio di noleggio bici di Valencia: oltre 2.500 biciclette e 250 stazioni collocate in ogni angolo della città. Perché questa è una città da girare su due ruote, con una rete di 130 km tra piste e itinerari ciclabili, un enorme centro ciclopedonale e un antico letto di un fiume prosciugato, il Rio Turia, che attraversa Valencia da est a ovest con prati, campi da basket, piste di atletica e mille angoli di pace per leggere, bere una cerveza o semplicemente riposare all’ombra di un albero.
Il mattino è anche il momento giusto per fare un giro nei tanti mercatini delle pulci di Valencia, dal mercato festivo di Plaza Redonda, alle decine di mercati rionali, meno famosi, che si tengono in giorni particolari della settimana (da quello di Ruzafa del lunedì a quello della Malvarrosa del venerdì.

ore 14
Il Convent Carmen è un antico convento del XVII secolo trasformato in oasi urbana dedicata principalmente all’enogastronomia, e in seconda battuta all’ozio, alla cultura e all’arte. Questo è senz’altro il posto giusto per mangiare un piatto di cucina valenciana in un’atmosfera totalmente rilassata.

Viaggiare a Valencia spendendo poco al Convent Carmen

ore 16
Nel pomeriggio puoi rimanere nel grande giardino del Convent Carmen intrattendendoti coi locali, oppure assistendo a uno dei tanti eventi in calendario: mostre, concerti, letture, esibizioni, performance teatrali. Le decorazioni di questo spazio postmoderno sono di Francesc Rifé, che è colui che si è occupato dei ristoranti di Ricard Camarena e del Merkato Valencia, altro spazio cittadino dedicato al cibo.
Mostre, esposizioni, concerti anche dall’altra parte della città, a la Base, in zona porto, altro spazio d’incontro e studio creato all’interno della vecchia base dell’Alinghi, il team svizzero vincitore delle edizioni 2003 e 2007 della coppa America. Al suo interno El Oasis, zona dedicata alla gastronomia e alla musica con una ricca programmazione durante il periodo estivo.

ore 18
Shopping a basso costo nei negozi di seconda mano della città. A partire da SoHo, la Mecca dei vestiti vintage, dai capi griffati alle pellicce, dagli abiti da fallera alle scarpe. Tutto rigorosamente ordinato per colore. Gli amanti dei Levi’s troveranno i jeans dei loro sogni a prezzi stracciati in una delle tre sedi de La Señora Henderson. Altri due negozietti interessanti dove trovare vestiti, borse, occhiali da sole usati sono Camden Vintage e Lavespa Roja, entrambi nel quartiere del Carmen.

ore 19.30
Per la movida serale ormai in città il punto di riferimento è diventato Ruzafa, il quartiere multiculturale e hipster della città. Se sei un amante della cerveza artesanal, Olhöps non ha praticamente rivali: qui Pablo Lluesma si è inventato un bel concept in stile nordico ispirato alle birrerie di Bruxelles, dove perfino il nome richiama la birra (olho in svedese significa birra, hops è luppolo in inglese). Ottime le birre autoprodotte, interessante i percorsi di degustazione di cerveza con tapas e gelato alla birra finale.

ore 21
Se dopo la degustazione di tapas hai ancora fame, a Ruzafa si trova il primo Street Food Market di Valencia, il Mercado San Valero, aperto nel 2018, con all’interno bar, vinoteca e 10 stand di cibo da strada, da quello dedicato alle tortilla fino all’Aguacatería, il tempio dell’avocado preparato in mille modi diversi.

ore 23
Siamo in Spagna e si sa, per i tiratardi questo è il paese dei balocchi. Si comincia a fare un giro dei migliori bar e pub di Ruzafa. In connessione diretta con Milano, al Ruzanuvol si trovano le migliori birre artigianali italiane, dalle Ghisa del birrificio di Lambrate alla Bibock del Birrificio Italiano. Si prosegue al Jagger Club, uno dei più popolari lounge bar di Valencia, e si va a bere il miglior mojito di Ruzafa alla Mojiteria Brodel. Chi non è ancora stanco ha l’imbarazzo della scelta per numero e tipologia di club e discoteche. Da XL Xtra Lrge, grande, con le sue 3 sale per soddisfare i vari gusti musicali, a Latex, con in consolle i migliori dj di musica elettronica e una serata speciale, il Club Gordo del venerdì notte, dove è bandita ogni immagine e la regola, come nel Fight Club, è “Lo que ocurre en Club Gordo queda en Club Gordo”.

Street Art a Valencia

Crediti fotografici:
1- I giardini del Turia in bici, ©visitvalencia.com
2- Il Convent Carmen ©visitvalencia.com
3- Street Art, foto di Eva Mañez ©visitvalencia.com

, ,
Articoli simili